Riferimento ai parametri di Amazon DCV Server - Amazon DCV

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Riferimento ai parametri di Amazon DCV Server

La tabella seguente elenca i parametri che possono essere configurati per personalizzare il DCV server Amazon.

Nota

La colonna Ricarica contesto in ogni tabella indica quando il parametro viene ricaricato. I contesti possibili includono:

  • server—Il parametro viene caricato una volta all'avvio del server. Se il valore del parametro viene aggiornato, il nuovo valore viene caricato al riavvio del server.

  • session—Il parametro viene caricato al momento della creazione della sessione. Se il valore del parametro viene aggiornato, il nuovo valore viene caricato per le sessioni successive.

  • connection—Il parametro viene caricato quando viene stabilita una nuova connessione client. Se il valore del parametro viene aggiornato, il nuovo valore viene utilizzato per le connessioni client successive.

  • custom—Le condizioni in cui viene caricato il parametro sono uniche per questo parametro. Per ulteriori informazioni, consulta la descrizione del parametro.

Parametri per audio

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [audio] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di audio registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
avsync-support string session 'auto' Determina se i client possono abilitare la sincronizzazione audio/video: consente ai client connessi di abilitare la sincronizzazione audio/video. I valori validi sono 'enabled', 'disabled' o 'auto' (default='auto'). Se viene specificato 'auto', la sincronizzazione audio/video è abilitata solo nelle sessioni della console e solo se è disponibile la compressione video accelerata. — Disponibile dalla versione 2021.1-10557.
source-channels intero - (32 bit) DWORD session 2 Numero di canali del dispositivo altoparlante su Linux: imposta il numero di canali del dispositivo altoparlante Linux. Il valore deve essere inferiore o uguale al numero di canali supportati dal dispositivo. I valori consentiti sono: 2 (stereo), 4 (quadrifonico 4.0), 6 (surround 5.1), 8 (surround 7.1). Il valore predefinito è 2 (stereo). — Disponibile dalla versione 2020.0-8428.

Parametri per clipboard

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [clipboard] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di clipboard registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
enabled vero o falso - DWORD (32 bit) session Linux: true - Windows: 1 Se la funzione Appunti deve essere abilitata: specifica se la funzione Appunti è abilitata. Se la funzionalità degli appunti è disabilitata, gli utenti non saranno in grado di utilizzare la remotizzazione degli appunti. Anche il monitoraggio degli Appunti verrà disabilitato. — Disponibile dalla versione 2020.0-8428.
max-image-area intero - (32 bit) DWORD session -1 Area massima dell'immagine degli appunti: specifica l'area massima (numero di pixel) delle immagini degli appunti che possono essere trasferite tra server e client. Se questo valore manca o è impostato su -1, il limite non viene applicato. — Disponibile dalla versione 2017.0-4334.
max-payload-size intero - (32 bit) DWORD session 20971520 Dimensione massima dei dati degli appunti: specifica la dimensione massima (in byte) dei dati degli appunti che possono essere trasferiti tra server e client. Valore massimo supportato 20 MB. Se questo valore non è presente, viene applicato il limite massimo. — Disponibile dalla versione 2017.0-4334.
max-text-len intero - (32 bit) DWORD session -1 Numero massimo di caratteri del testo degli appunti: specifica il numero massimo di caratteri del testo degli appunti che possono essere trasferiti dal server ai client. I caratteri in eccesso verranno troncati. Se questo valore manca o è impostato su -1, il limite non viene applicato. — Disponibile dalla versione 2017.0-4334.
primary-selection-copy vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: falso - Windows: 0 Abilita la copia di selezione principale da linux: i desktop Linux supportano più appunti: gli appunti generici e la selezione principale. La selezione principale viene aggiornata o copiata quando viene selezionato il contenuto. Può quindi essere incollata utilizzando il pulsante centrale del mouse o con la combinazione di tasti Maiusc+Ins. Se abilitata, la selezione principale viene monitorata e gli aggiornamenti vengono propagati al client. — Disponibile dalla versione 2019.0-7318.
primary-selection-paste vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: falso - Windows: 0 Abilita l'incolla della selezione principale su linux: i desktop Linux supportano più appunti: gli appunti generici e la selezione principale. La selezione principale viene aggiornata o copiata quando viene selezionato il contenuto. Può quindi essere incollata utilizzando il pulsante centrale del mouse o la combinazione di tasti Maiusc+Ins. Se abilitata, il contenuto degli Appunti del client verrà inserito anche nella selezione principale. — Disponibile dalla versione 2019.0-7318.
timeout di aggiornamento intero - (32 bit) DWORD session 200 Timeout di notifica dell'evento di aggiornamento: specifica il tempo di attesa, in msec, dall'ultimo evento di aggiornamento per l'invio della notifica al client. Valore predefinito 200 msec. — Disponibile dalla versione 2020.1-8942.

Parametri per connectivity

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [connectivity] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di connectivity registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
disconnect-on-lock vero o falso - DWORD (32 bit) personalizzato Linux: falso - Windows: 0 Se i client sono disconnessi durante il blocco della sessione del sistema operativo: abilita questa opzione per forzare la disconnessione del client quando la sessione del sistema operativo remoto è bloccata. In caso contrario, i client continueranno a trasmettere in streaming la sessione remota. Attualmente supportato solo nelle sessioni della console. Il valore di questo parametro viene letto a ogni blocco della sessione del sistema operativo remoto. — Disponibile dalla versione 2023.1-16220.
disconnect-on-logout vero o falso - (32 bit) DWORD personalizzato Linux: falso - Windows: 0 Se i client vengono disconnessi al logout dell'utente del sistema operativo: abilita questa opzione per forzare la disconnessione del client quando l'utente del sistema operativo remoto è disconnesso (ad esempio la sessione del sistema operativo è chiusa). In caso contrario, i client continueranno a trasmettere in streaming la sessione remota. Attualmente supportato solo nelle sessioni della console. Questo valore del parametro viene letto a ogni disconnessione utente del sistema operativo remoto. — Disponibile dalla versione 2023.1-16220.
enable-quic-frontend vero o falso - (32 bit) DWORD server Linux: true - Windows: 1 Se abilitare il QUIC frontend: specifica se il QUIC frontend deve essere abilitato. — Disponibile dalla versione 2020.2-9508.
idle-timeout intero - (32 bit) DWORD personalizzato 60 Timeout di inattività: specifica il numero di minuti di attesa prima di disconnettere i client inattivi. Se è impostato su 0, i client inattivi non vengono mai disconnessi. Il valore di questo parametro viene letto ogni secondo. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
idle-timeout-warning intero - (32 bit) DWORD personalizzato 350 Avviso di timeout di inattività: specifica il numero di secondi relativi al timeout di inattività da attendere prima di avvisare i client inattivi della disconnessione del timeout di inattività. Specificare 0 per non avvertire mai i client inattivi. — Disponibile dalla versione 2017.4-6898.
quic-listen-endpoints string server ['0.0.0.0', ': :'] Specificare gli endpoint su cui DCV ascoltare le connessioni in entrata: specifica un elenco di endpoint su cui verranno ascoltate le QUIC connessioni in entrata. DCV QUIC Gli endpoint possono essere un elenco di indirizzi associabili locali ('0.0.0.0' per aggiungere un carattere jolly a tutti IPv4 gli indirizzi possibili) o indirizzi associabili (': :' per aggiungere un carattere jolly a tutti IPv6 gli indirizzi possibili) con una porta opzionale separata da due punti (' :'). Ad esempio, '1.2.3. 4:5678 'ascolterebbe le connessioni in entrata sull'interfaccia associata all'indirizzo' 1.2.3.4 ', sulla porta 5678. Se la porta non è specificata, l'impostazione in 'quic-port' verrà utilizzata come impostazione predefinita. Per specificare una porta con un IPv6 indirizzo, racchiudi l'indirizzo tra parentesi quadre (ad esempio '[::1] :8443'). IPv6sono supportati anche gli indirizzi che includono un'interfaccia esplicita (ad esempio '[:: %eth1] :8443'). — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
porta rapida intero - (32 bit) DWORD server 8443 UDPporta per il QUIC frontend: specifica la UDP porta su cui il DCV server ascolta le connessioni client. Il numero della porta deve essere compreso tra 1024 e 65535. Vedi l'impostazione 'quic-listen-endpoints' per ulteriori dettagli su come viene applicata questa impostazione. — Disponibile dalla versione 2020.2-9508.
web-extra-http-headers string server [] Imposta l'array di intestazioni aggiuntive da aggiungere alle intestazioniHTTP/: lo usa per aggiungere HTTPS intestazioni extra. L'array dovrebbe essere riempito con coppie come: [('header_name', 'header_content')]. È possibile aggiungere più intestazioni. — Disponibile dalla versione 2017.2-6182.
web-listen-endpoints string server ['0.0.0.0', ': :'] Specificare gli endpoint su cui DCV ascoltare le connessioni Web in entrata: specifica un elenco di endpoint su cui verranno ascoltate le connessioni Web in entrata. DCV Gli endpoint possono essere un elenco di indirizzi locali associabili ('0.0.0.0' per aggiungere un carattere jolly a tutti IPv4 gli indirizzi possibili) o indirizzi associabili (': :' per aggiungere un carattere jolly a tutti IPv6 gli indirizzi possibili) con una porta opzionale separata da due punti (' :'). Ad esempio, '1.2.3. 4:5678 'ascolterebbe le connessioni in entrata sull'interfaccia associata all'indirizzo' 1.2.3.4 ', sulla porta 5678. Se la porta non è specificata, l'impostazione in 'web-port' verrà utilizzata come impostazione predefinita. Per specificare una porta con un IPv6 indirizzo, racchiudi l'indirizzo tra parentesi quadre (ad esempio '[::1] :8443'). IPv6sono supportati anche gli indirizzi che includono un'interfaccia esplicita (ad esempio '[:: %eth1] :8443'). — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
web-port intero - (32 bit) DWORD server 8443 TCPporta per il client: specifica la TCP porta su cui il DCV server ascolta le connessioni client. Il numero della porta deve essere compreso tra 1024 e 65535. Vedi l'impostazione 'web-listen-endpoints' per ulteriori dettagli su come viene applicata questa impostazione. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
web-root string server '' Radice del documento per il server Web incorporato: specifica la radice del documento per il server Web incorporato. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
web-url-path string server '/' URLpercorso per il server Web incorporato: specifica il URL percorso per il server Web incorporato, deve iniziare con '/'. Ad esempio, l'impostazione /test/foo indica che il server Web è raggiungibile all'indirizzo https://host:port/test/foo. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
web-use-hsts vero o falso - (32 bit) DWORD server Linux: true - Windows: 1 Se usare HSTS: consente di forzare i browser a impedire l'invio di qualsiasi comunicazioneHTTP. Tutti i trasferimenti alla pagina web (e a tutti i sottodomini) verranno invece eseguiti utilizzando. HTTPS — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
web-x-frame-options string server 'DENY' Imposta il X-Frame-Options valore: il valore predefinito è impostato su. DENY Se si modifica questa impostazione, è necessario introdurre un'altra forma di protezione per evitare attacchi di clickjacking. Se non disponete di altre protezioni, non modificate questa impostazione. — Disponibile dalla versione 2017.1-5870.
ws-keepalive-interval intero - (32 bit) DWORD server 10 Websocket keepalive interval: specifica l'intervallo (in secondi) dopo il quale inviare un messaggio keepalive. Se è impostato su 0, il messaggio keepalive è disabilitato. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.

Parametri per display

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [display] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di display registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
console-session-default-layout stringa session [] Risoluzione e posizione dello schermo predefinite per le sessioni della console: specifica la risoluzione e la posizione dello schermo predefinite per le sessioni della console. Se è impostata, DCV imposta il layout richiesto all'avvio. Ogni monitor può essere configurato con risoluzione (larghezza, altezza) e posizione (x, y). Tutti i monitor specificati sono abilitati. Valore di esempio di layout predefinito: [{'w':<800>, 'h':<600>, 'x':<0>, 'y':<0>}, {'w':<1024>, 'h':<768>, 'x':, '<800>y':<0>}] — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.
cuda-devices string connessione [] CUDAdispositivi utilizzati per la codifica in streaming: specifica l'elenco dei CUDA dispositivi locali utilizzati per distribuire la codifica e i carichi di lavoro. DCV CUDA Ogni dispositivo è identificato da un numero che può essere recuperato dal comando nvidia-smi. Ad esempio, cuda-devices= ['0', '2'] indica che ne usa due, con 0 e 2. DCV GPUs IDs Questa impostazione è simile alla variabile di DEVICES ambiente CUDA _ VISIBLE _, ma si applica solo a. DCV Se l'opzione non è impostata, DCV utilizza un indice di sessione incrementale a partire da 0 per selezionare il dispositivo successivo da utilizzare. — Disponibile dalla versione 2017.2-6182.
enable-client-resize vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se consentire ai client di impostare il layout di visualizzazione: specifica se i client sono autorizzati a impostare il layout di visualizzazione. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
enable-qu vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se inviare aggiornamenti qualitativi: specifica se inviare aggiornamenti qualitativi. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
abilita la codifica yuv444 string session 'default-off' Se abilitare la codifica: abilita o disabilita la codifica. YUV444 YUV444 Se è «sempre attivo», il server preferirà il YUV444 formato ottimizzato per un'elevata precisione del colore. Se è «sempre spento», il server preferirà un formato ottimizzato per le prestazioni di streaming. I valori «default-on» e «default-off» hanno la stessa semantica, che consente al client di decidere. Valori consentiti: always-on, always-off, default-on, default-off. — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
grabber-target-fps intero - (32 bit) DWORD session 0 Fotogrammi di destinazione per secondo del frame grabber: imposta il limite superiore per catturare i fotogrammi al secondo. Il valore predefinito 0 corrisponde al comportamento standard di ogni lettore di frame buffer specifico, ad esempio fallback su target-fps o don't limit grabbing. Non tutti i backend di acquisizione dei frame rispettano questa impostazione. — Disponibile dalla versione 2017.1-5870.
max-compressor-threads intero - (32 bit) DWORD session 4 Numero massimo di thread del compressore: specifica il numero massimo di thread del compressore. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
max-head-resolution string personalizzato (4096, 2160) Risoluzione massima della testina: imposta la risoluzione massima di una testina di visualizzazione richiedibile dal client. Una testina di visualizzazione equivale a un monitor host. L'impostazione viene ricaricata a ogni richiesta di layout client. Quando un client richiede una risoluzione testina maggiore, il server regola la risoluzione per assicurarsi che corrisponda ai valori massimi di larghezza e altezza impostati da questa opzione. Il valore di risoluzione massimo supportato è (4096, 4096). — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
max-layout-area intero - (32 bit) DWORD personalizzato 0 Area di layout massima in pixel: imposta l'area massima in pixel di un layout di visualizzazione richiedibile dal client. I layout più grandi di questo limite verranno ignorati. Lo scopo di questo massimo è fornire un limite superiore per la quantità di dati di visualizzazione che devono essere inviati, senza fornire vincoli sulla geometria del layout di visualizzazione. Se impostato su 0, non viene applicato alcun limite all'area di layout. L'impostazione viene ricaricata a ogni richiesta di layout client. — Disponibile dalla versione 2019.1-7423.
max-num-heads intero - (32 bit) DWORD personalizzato 4 Numero massimo di testine di visualizzazione: specifica il numero massimo di testine di visualizzazione richiedibili dal client. Una testina di visualizzazione equivale a un monitor host. L'impostazione viene ricaricata a ogni richiesta di layout client. Quando un client richiede un numero maggiore di testine, il server regola il numero di testine in modo che il valore non superi il valore impostato da questa opzione. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
min-head-resolution string personalizzato (640, 480) Risoluzione minima della testina: imposta la risoluzione minima di una testina di visualizzazione richiedibile dal client. Una testina di visualizzazione equivale a un monitor host. L'impostazione viene ricaricata a ogni richiesta di layout client. Quando un client richiede una risoluzione testina minore, il server regola la risoluzione per assicurarsi che corrisponda ai valori minimi di larghezza e altezza impostati da questa opzione. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
target-fps intero - (32 bit) DWORD session -1 Fotogrammi di destinazione al secondo: specifica il numero massimo consentito di fotogrammi al secondo. Il valore 0 indica nessun limite. Il valore -1 indica che il valore target-fps verrà determinato in base alle caratteristiche del server e al tipo di sessione. Con le versioni < 2020.2, il valore -1 non viene riconosciuto e il valore predefinito è 25. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
use-grabber-dirty-region vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se utilizzare aree sporche: specifica se utilizzare aree con schermo sporche. Se abilitato, il grabber tenta di calcolare nuovi frame dalle regioni dirty dello schermo. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
web-client-max-head-risoluzione string personalizzato (1920, 1080) Risoluzione massima della testina per client Web: imposta la risoluzione massima di una testina di visualizzazione richiedibile da un client Web. Una testina di visualizzazione equivale a un monitor host. L'impostazione viene ricaricata a ogni richiesta di layout client. Questa impostazione viene ignorata se il client Web imposta esplicitamente la risoluzione massima. L'opzione max-head-resolution delle limitazioni viene applicata in aggiunta ai valori massimi di larghezza e altezza impostati da questa opzione. Se il valore è impostato su (0, 0), viene ignorato. — Disponibile dalla versione 2020.0-8428.

Parametri per display/linux

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [display/linux] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di display/linux registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
disable-local-console vero o falso - DWORD (32 bit) session Linux: true - Windows: 1 Oscura la schermata locale e inibisce l'input locale (solo sessioni di console Linux su Xorg): oscura i monitor connessi localmente per impedire la visualizzazione delle sessioni di DCV console in corso e disabilita i dispositivi di input locali mentre i client remoti sono connessi. I monitor e i dispositivi di input vengono riattivati dopo la disconnessione dell'ultimo client. Ciò impedisce agli utenti locali di intromettersi nella sessione della console remota e aumenta la privacy. I dispositivi di input i cui nomi iniziano con DCV '' (spazio incluso) o 'Xdcv '(spazio incluso) non sono disabilitati dall'impostazione. — Disponibile dalla versione 2024.0.
enable-console-scaling vero o falso - DWORD (32 bit) session Linux: falso - Windows: 0 Abilita il ridimensionamento del framebuffer per supportare risoluzioni arbitrarie (solo sessioni di console Linux su Xorg): consente risoluzioni arbitrarie nelle sessioni della console impostando di conseguenza la trasformazione dal framebuffer al XRandR buffer di scansione. Se impostato su 'false' (che è l'impostazione predefinita) è prevedibile il comportamento precedente (sono consentite solo le risoluzioni supportate direttamente dai display collegati localmente). Se impostato su «true», il client può richiedere risoluzioni arbitrarie sul server indipendentemente dal fatto che i display collegati fisicamente le supportino o meno. — Disponibile dalla versione 2024.0.
gl-displays string session [':0.0'] Display X con accelerazione 3D: specifica l'elenco di display e schermate X con accelerazione 3D locali utilizzati per il rendering DCV OpenGL nelle sessioni virtuali. Se questo valore è mancante, non è possibile eseguire applicazioni OpenGL nelle sessioni virtuali. Questa impostazione viene ignorata per sessioni della console. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.

Parametri per extensions

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [extensions] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di extensions registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
enabled vero o falso - DWORD (32 bit) connessione Linux: true - Windows: 1 Se la funzionalità delle estensioni deve essere abilitata: specifica se la funzionalità delle estensioni è abilitata. Se la funzionalità delle estensioni è disabilitata, gli utenti non saranno in grado di utilizzare estensioni di terze parti perDCV. — Disponibile dalla versione 2023.0-14852.

Parametri per input

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [input] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di input registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
enable-autorepeat vero o falso - DWORD (32 bit) session Linux: true - Windows: 1 Se consentire la ripetizione automatica su Linux: specifica se consentire la ripetizione automatica per una singola chiave. Disponibile dalla versione 2017.2-6182.
abilita il gamepad vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se consentire l'input dal gamepad: specifica se il gamepad è abilitato. — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
enable-relative-mouse vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se consentire i movimenti relativi del mouse: specifica se consentire i movimenti relativi del mouse. — Disponibile dalla versione 2017.0-5121.
enable-stylus vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se consentire l'immissione dello stilo: specifica se uno stilo è abilitato. — Disponibile dalla versione 2019.0-7318.
enable-touch vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se consentire l'input tattile: specifica se il tocco è abilitato. — Disponibile dalla versione 2017.3-6698.

Parametri per license

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [license] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di license registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
license-file string session '' Licenza: specifica le licenze da utilizzare per il DCV server quando viene eseguito su non istanze. EC2 Le licenze sono concesse tramite licenze. RLM Può contenere un elenco di specifiche di licenza, separate da «;» su Windows e separate da «:» su Linux. Ogni specifica di licenza può essere un file di licenza locale per licenze di valutazione estese o una porta RLM server e un nome host specificati nel formato PORT @ HOSTNAME per le licenze flottanti. Nel caso in cui vengano specificate più licenze, il server proverà ognuna a turno fino alla convalida della prima (ad esempio, il file di licenza viene riconosciuto correttamente o è possibile contattare il server remotoRLM). Se non viene specificato alcun valore, il server cercherà il file di licenza predefinito '/usr/share/license/license.lic' su Linux, 'C:\Program Files\\ NICEDCV\ Server\ license\ license.lic' su Windows; nel caso in cui il file di licenza predefinito non venga trovato, viene utilizzata una licenza demo. Questo EC2 parametro viene ignorato nelle istanze. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.

Parametri per log

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [log] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di log registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
directory string server '' Directory di output del registro: specifica la destinazione in cui vengono salvati i registri. Se non viene specificata, il valore predefinito è «C:\\\\ log ProgramData NICEDCV\» su Windows e su «/var/log/dcv/» su Linux. Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
enable-image-audit vero o falso - (32 bit) DWORD server Linux: falso - Windows: 0 Abilita il controllo del contenuto delle immagini trasferite: specifica se il contenuto di qualsiasi immagine trasferita deve essere salvato in un file separato. Le immagini verranno archiviate in una sottodirectory di registro e il nome del file verrà riportato nel file di controllo. CSV Se transfer-audit è disabilitato, il valore viene ignorato. — Disponibile dalla versione 2023.0-14852.
level string personalizzato 'info' Livello di registro: specifica il livello di dettaglio del file di registro. I livelli di dettaglio (in ordine di quantità di dettagli forniti) sono: 'error', 'warn', 'info' e 'debug'. Il nuovo valore è effettivo non appena viene modificato nella configurazione e propagato ai processi dell'agente. DCV Con le versioni <= 2019.1, il livello di registro sui processi dell'DCVagente viene impostato solo all'avvio. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
max-file-size intero - (32 bit) DWORD server 0 Dimensione massima del file di registro MegaBytes prima della rotazione: specifica la dimensione massima del file di registro prima che venga attivata una rotazione. Se il valore è '0', la rotazione per dimensione è disabilitata e i file vengono invece ruotati quando il processo che li genera viene riavviato. — Disponibile dalla versione 2022.1-13067.
rotate intero - (32 bit) DWORD server 10 Numero di rotazioni dei file di registro: specifica il numero di volte in cui i file di registro vengono ruotati prima di essere rimossi. Se il valore è 0, le versioni precedenti vengono rimosse anziché ruotate. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
intervallo di rotazione string server 'none' L'intervallo di tempo massimo tra due rotazioni successive del file di registro: specifica l'intervallo di tempo massimo tra due rotazioni successive del file di registro. Se il valore è 'none', i file non vengono ruotati in base al tempo. Altri valori possibili sono «ogni minuto», «ogni oraevery-twenty-minutes» e «ogni giorno». Disponibile dalla versione 2022.1-13067.
suffisso di rotazione string server 'contatore' Il suffisso da aggiungere a un file di registro ruotato: specifica il suffisso da aggiungere al file di registro ruotato. Se viene specificato 'counter', viene aggiunto un semplice suffisso crescente del contatore a ogni file di registro ruotato. Se viene specificato 'timestamp', al file di registro viene applicato un timestamp del formato 'YYYY-MM-DD-HH-MM'. Nel caso in cui un file ruotato con quel timestamp esista già nella cartella di registro, al timestamp viene aggiunto un contatore numerico aggiuntivo. Disponibile dalla versione 2022.1-13067.
transfer-audit string server 'none' Direzione di trasferimento verso l'audit: specifica la direzione di trasferimento da controllare. Se questo parametro è abilitato, un nuovo CSV file registra i trasferimenti tra il server e i client. I valori consentiti sono: 'none', 'server-to-client', client-to-server 'e 'all'. Se questo valore è mancante o corrispondente a "none", i controlli dei trasferimenti sono disabilitati e non viene creato alcun file. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.

Parametri per printer

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [printer] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di printer registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
file-printer-name stringa personalizzato DCV'Stampante' Nome della DCV stampante virtuale per il download del file: stringa che rappresenta il nome della DCV stampante virtuale su un DCV server. In Linux, questo valore viene letto dalla configurazione ogni volta che viene creata una nuova DCV sessione Linux. Se questa impostazione non è vuota e ha una stringa PREFIX come valore, verrà registrata una nuova stampante virtuale con nome NUMBER 'PREFIXSESSION- -'. CUPS Se questa impostazione è vuota, non verrà registrata alcuna stampante DCV virtuale. In Windows, questa impostazione viene utilizzata per modificare la stampante predefinita sul sistema. Se impostata su una stringa vuota, non DCV cambierà la stampante predefinita corrente. — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
use-default-printer string personalizzato «Il cliente decide» Decide come impostare la stampante predefinita: il server decide quale stampante impostare come stampante predefinita. I valori accettati sono 'client-decide', 'always-on', 'always-off'. Se il valore di questa impostazione è 'always-off', il server non imposta alcuna stampante come predefinita. Se il valore è 'always-on', imposta la stampante specificata nell'impostazione '' nella sezione 'stampante'. file-printer-name Se il valore è 'client-decide', viene impostata la stampante predefinita inviata dal client. Se il client non invia alcuna stampante predefinita, viene impostata la stampante specificata in file-printer-name '' nella sezione 'stampante'. Il valore predefinito è 'client-decides'. Attualmente supportato solo su Windows. — Disponibile dalla versione 2022.2-13907.

Parametri per redirection

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [redirection] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di redirection registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
enable-timezone-redirection stringa session «Il cliente decide» Consenti o nega il reindirizzamento del fuso orario dal client al server: consente o nega il reindirizzamento del fuso orario dal client al server. I valori accettati sono: 'always-on', 'always-off' e 'client-decides'. Se è impostato su «always-on», il client utente prioritario invierà il proprio fuso orario al server e questo diventerà il fuso orario del server. Se è impostato su «sempre spento», il server mostrerà il proprio fuso orario ai client. Qualsiasi messaggio relativo al fuso orario del client verrà eliminato. Se è impostato su «client-decide», il client utente prioritario può inviare il proprio fuso orario al server e questo diventa il fuso orario del server. Il client può scegliere di non inviare il proprio fuso orario al server. Il valore predefinito è 'client-decides'. — Disponibile dalla versione 2022.2-13907.

Parametri per security

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [security] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di security registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
allowed-http-host-regex stringa server '^.+$' Espressione regolare dell'host consentita: specifica un modello di espressione regolare che rappresenta i nomi host che questo DCV server può servire. Se l'intestazione Host di una HTTP richiesta in entrata non corrisponde a questo modello, la richiesta stessa ha esito negativo e restituisce un codice di stato 403 Forbidden. Questa è una misura di sicurezza per prevenire gli attacchi HTTP Host header. Il modello deve essere un'espressione regolare di tipo Javascript valida. Le lettere nel modello corrispondono alle lettere maiuscole e minuscole. Esempio: '^ (www\.)? esempio\ .com$'. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
allowed-ws-origin-regex string server '^https://.+$' Origini consentite: specifica un modello di espressione regolare che rappresenta le origini accettate da questo server. DCV Quando si stabilisce una WebSocket connessione, il campo di intestazione Origin nell'handshake del client indica l'origine dello script che stabilisce la connessione. Se l'intestazione Origin di una HTTP richiesta in entrata non corrisponde a questo schema, la richiesta stessa ha esito negativo e restituisce un codice di stato 403 Forbidden. Si tratta di una misura di sicurezza per prevenire attacchi cross-site WebSocket hijacking (). CSWSH Il modello deve essere un'espressione regolare di tipo Javascript valida. Le lettere nel modello corrispondono alle lettere maiuscole e minuscole. L'intestazione Origin avrà il formato: <schema> "://" <host> [ ":" <porta> ]. Esempio: '^ (https://(www\.)?example\.com:443)? $'. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
auth-connection-setup-timeout intero - (32 bit) DWORD server 120 Timeout di configurazione della connessione al canale di autenticazione: specifica il tempo (in secondi) consentito per completare la procedura di configurazione della connessione al canale di autenticazione prima del timeout. Se la procedura richiede più tempo, il canale viene chiuso. Se è impostato su 0, il timeout per la configurazione della connessione del canale di autenticazione è disabilitato. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
auth-token-verifier string server '' L'endpoint del verificatore del token di autenticazione: specifica l'endpoint (URL) del verificatore del token di autenticazione utilizzato dal server. DCV Se è vuoto, viene usato il verificatore dei token di autenticazione interno. Se non è vuoto, le modifiche valide all'endpoint vengono applicate immediatamente senza bisogno di riavviare il server (non può essere modificato in vuoto senza riavviare). — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
auth-token-verifier-timeout intero - (32 bit) DWORD server 100 Il timeout (in secondi) per il verificatore del token di autenticazione. — specifica il tempo (in secondi) di attesa del verificatore del token di autenticazione utilizzato dal server. DCV — Disponibile dalla versione 2023.0-14852.
authentication string server 'system' Metodo di autenticazione: specifica il metodo di autenticazione del client utilizzato dal server. DCV Usa "system" per delegare l'autenticazione del client al sistema operativo sottostante. Usa "none" per disabilitare l'autenticazione del client e concedere l'accesso a tutti i client. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
authentication-threshold intero - (32 bit) DWORD server 3 Soglia di autenticazione: specifica quante volte ogni client può fallire l'autenticazione prima che la connessione venga chiusa dal server. Per consentire un numero illimitato di tentativi di autenticazione, usa 0. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
ca-file string personalizzato '' File CA: specifica il file contenente le autorità di certificazione (CAs) considerate attendibili dal server. DCV Se è vuoto, usa l'archivio di trust predefinito fornito dal sistema. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
certificate-to-user-file string personalizzato '' File di mappatura da certificato a utente: specifica il file contenente l'elenco di mappatura tra certificato e utente. — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
ciphers string server 'ECDHE-RSA-AES128-GCM-SHA256:ECDHE-ECDSA-AES128-GCM-SHA256:ECDHE-RSA-AES256-GCM-SHA384:ECDHE-ECDSA-AES256-GCM-SHA384:ECDHE-RSA-AES128-SHA256:ECDHE-RSA-AES256-SHA384' Elenco di cifratura utilizzato nelle TLS connessioni: specifica l'elenco di crittografia utilizzato nelle connessioni. TLS L'elenco di crittografie deve usare il carattere ":" come separatore e deve essere supportato da openssl e dai client. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
connection-estab-timeout intero - (32 bit) DWORD server 5 Timeout per l'instaurazione della connessione: specifica la quantità di tempo (in secondi) consentita per il completamento della procedura di connessione prima del timeout. Se la procedura richiede più tempo, la connessione viene chiusa. Se è impostato su 0, non è previsto alcun timeout per la procedura di connessione. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
connection-setup-timeout intero - (32 bit) DWORD server 5 Timeout di configurazione della connessione al canale: specifica il tempo (in secondi) consentito per completare la procedura di configurazione della connessione al canale prima del timeout. Se la procedura richiede più tempo, il canale viene chiuso. Se è impostato su 0, non è previsto alcun timeout per la configurazione della connessione del canale. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
file crl string personalizzato '' CRLfile: specifica il file contenente l'elenco di revoca dei certificati (). CRL — Disponibile dalla versione 2022.0-11954.
enable-gssapi vero o falso - (32 bit) DWORD server Linux: falso - Windows: 0 Abilita GSSAPI SASL meccanismo: abilita o disabilita il GSSAPI SASL meccanismo che consente DCV l'autenticazione con kerberos. — Disponibile dalla versione 2017.3-6698.
max-connections-per-user intero - (32 bit) DWORD server 10 Numero massimo di connessioni utente: specifica il numero massimo di connessioni simultanee consentite per utente. Le connessioni in eccesso vengono rifiutate. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
no-tls-strict vero o falso - (32 bit) DWORD personalizzato Linux: falso - Windows: 0 Abilita o disabilita la convalida rigorosa dei certificati: abilita o disabilita la convalida rigorosa dei certificati durante la connessione a un verificatore di token di autenticazione esterno. La convalida rigorosa dei certificati deve essere disabilitata se il verificatore dei token di autenticazione usa un certificato autofirmato. Le modifiche a questo parametro vengono applicate immediatamente senza la necessità di riavviare il server. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
os-auto-lock vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: true - Windows: 1 Se bloccare la sessione del sistema operativo al termine dell'ultima connessione client: se abilitata, la sessione del sistema operativo viene bloccata quando viene chiusa l'ultima connessione client. — Disponibile dalla versione 2017.1-5777.
pam-service-name string server 'dcv' PAMnome del servizio: specifica il nome del file di configurazione utilizzato da. PAM DCV Il nome PAM di servizio predefinito è 'dcv' e corrisponde al file di configurazione /etc/pam.d/dcv. Questo parametro viene utilizzato solo si usa il metodo di autenticazione "system". Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
passwd-file string server '' File di password: specifica il file di password da utilizzare per controllare le credenziali dell'utente (solo con la modalità di autenticazione dcv). Se vuoto, usa il file predefinito in $ {XDG_ CONFIG _HOME}/NICE/dcv/passwd per Linux o% _ CSIDL LOCAL _APPDATA%\\ dcv\ passwd per Windows. NICE Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
server-fqdn string server '' Server FQDN: specifica il nome di dominio completo del server. Vuoto significa gethostname(). — Disponibile dalla versione 2017.3-6698.
service-name string server 'dcv' Nome del servizio: il nome registrato del servizio (in genere il nome del protocollo). — Disponibile dalla versione 2020.0-8428.
supervisione-controllo string personalizzato «disabilitato» Il tipo di controllo di supervisione per le sessioni: specifica il tipo di controllo di supervisione per le sessioni. I valori possibili sono «disabilitato» e «applicato». Se questo valore è impostato su «imposto», è possibile impostare l'autorizzazione di accesso senza supervisione per consentire o negare l'accesso senza proprietario agli utenti in una sessione collaborativa. Se a un utente è consentito l'accesso senza supervisione, l'utente può accedere a una sessione senza un proprietario. Per impostazione predefinita, a tutti gli utenti tranne il proprietario viene negata questa autorizzazione. Quando questo valore è impostato su «disabilitato» (impostazione predefinita), il server non impone questo controllo e questa autorizzazione di supervisione. Il nuovo valore è effettivo non appena viene modificato nella configurazione. — Disponibile dalla versione 2021.3-11591.
user-realm string server '' Realm utente del server: specifica un realm utente per il server. — Disponibile dalla versione 2017.3-6698.

Parametri per session-management

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [session-management] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di session-management registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
create-session vero o falso - DWORD (32 bit) server Linux: falso - Windows: 0 Crea una sessione di console all'avvio del server: specifica se creare automaticamente una sessione di console (con ID «console») all'avvio del server. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
enable-gl-in-virtual-sessioni string session 'default-on' Se utilizzare la funzionalità dcv-gl: specifica se utilizzare la funzionalità dcv-gl (è richiesta una licenza). Valori consentiti: always-on, always-off, default-on, default-off. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
max-concurrent-clients intero - (32 bit) DWORD session -1 Numero massimo di client simultanei per sessione: specifica il numero massimo di client simultanei per sessione. Se è impostato su -1, non viene applicato alcun limite. Per impostare il limite solo per la sessione automatica, utilizzare '' della sezione max-concurrent-clients 'session-management/ '. automatic-console-session — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
max-concurrent-sessions intero - (32 bit) DWORD server 0 Numero massimo di sessioni simultanee: specifica il numero massimo di sessioni simultanee consentite. Questo limite si applica attualmente solo alle sessioni virtuali, poiché le sessioni della console sono intrinsecamente limitate a una. Specificare 0 per non applicare alcun limite. — Disponibile dalla versione 2019.0-7318.
max-sessions-per-user intero - (32 bit) DWORD server 0 Numero massimo di sessioni per utente: specifica il numero massimo di sessioni simultanee consentite che ogni utente può possedere. Attualmente questo limite si applica solo alle sessioni virtuali. Specificare 0 per non applicare alcun limite. — Disponibile dalla versione 2021.0-10242.
profilo prestazionale string personalizzato 'none' Speciifica il profilo utilizzato durante l'inizializzazione di alcune funzionalità: regola le impostazioni predefinite di alcune funzionalità in base al profilo delle prestazioni dell'istanza. Quando non viene selezionato alcun profilo, il profilo viene stimato automaticamente in base al numero di CPUs e se GPU è presente. I valori consentiti sono: «basso», «medio», «alto» e «nessuno». — Disponibile dalla versione 2024.0.
virtual-session-default-layout string session [] Layout predefinito per le sessioni virtuali: se è impostato, Xdcv è configurato per creare il layout specificato all'avvio. Ogni monitor può essere configurato con risoluzione (larghezza, altezza) e posizione (x, y). Tutti i monitor specificati sono abilitati. Valore di esempio di layout predefinito: [{'w<800>':<600>, 'h':<0>, 'x':, 'y<0>':}, {'w<1024>':<768>, 'h':, 'x<800>':, 'y':<0>}] Per questa impostazione, il numero massimo di monitor (specificato nell' virtual-session-monitorsimpostazione) ha una priorità maggiore rispetto al numero di elementi nell'array. Ad esempio, se sono stati impostati cinque monitor, ma il numero massimo di monitor è quattro, vengono creati solo i primi quattro monitor. Se questa chiave è impostata, il numero di monitor abilitati (specificato nell' virtual-session-monitorsimpostazione) viene ignorato. — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.
virtual-session-font-path string session '' Se aggiungere percorsi di carattere speciali: specifica il percorso dei caratteri speciali. Alcune applicazioni richiedono che al server X venga passato un carattere speciale. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
virtual-session-source-profile vero o falso - (32 bit) DWORD session Linux: falso - Windows: 0 Se generare il profilo utente in session starter: specifica se la shell che esegue lo script di avvio della sessione deve generare il profilo utente. Per impostazione predefinita, questo valore è falso ed DCV eseguirà lo script di avvio della sessione con «bash --noprofile --norc», disponibile dalla versione 2021.3-11591.
virtual-session-xdcv-args string session '' Argomenti aggiuntivi da passare a Xdcv: specifica eventuali argomenti aggiuntivi da passare a Xdcv. — Disponibile dalla versione 2017.0-4334.

Parametri per session-management/automatic-console-session

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [session-management/automatic-console-session] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di session-management/automatic-console-session registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
client-eviction-policy stringa server 'reject-new-connection' Specificare come gestire le connessioni client quando viene raggiunto un limite: specifica se rifiutare una nuova connessione o chiudere automaticamente una connessione esistente quando viene raggiunto il numero massimo di client concorrenti per sessione. I valori consentiti sono reject-new-connection '' (la connessione in entrata verrà chiusa) e 'same-user-oldest-connection' (il server chiuderà la connessione dello stesso utente che non interagisce con la sessione da più tempo o, in assenza di tali informazioni, con l'orario di connessione più vecchio). — Disponibile dalla versione 2022.1-13067.
max-concurrent-clients intero - (32 bit) DWORD server -1 Numero massimo di client simultanei per sessione: specifica il numero massimo di client simultanei consentiti per sessione. Se è impostato su -1, non viene applicato alcun limite. — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.
owner string server '' Proprietario della sessione «console» creata automaticamente: specifica il nome utente del proprietario della sessione «console». Se vuoto, il proprietario è l'utente che ha avviato il DCV server. Questa impostazione viene applicata solo alla sessione della "console" che viene creata automaticamente all'avvio del server e quando create-session è impostato su true. — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.
permissions-file string server '' File di autorizzazioni per la sessione automatica «console»: specifica il percorso del file delle autorizzazioni da utilizzare per verificare l'accesso degli utenti alle funzionalità. DCV Se è vuoto, solo il proprietario ha accesso completo alla sessione. — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.
storage-root string server '' Percorso della cartella principale di archiviazione dei file: specifica il percorso completo della cartella da utilizzare per l'archiviazione delle sessioni della console. Se la radice dello storage è vuota o se la cartella non esiste, lo storage dei file è disabilitato. — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.

Parametri per session-management/defaults

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [session-management/defaults] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di session-management/defaults registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
permissions-file string session '' Autorizzazioni predefinite incluse in tutte le sessioni: specifica il percorso del file delle autorizzazioni da unire automaticamente alle autorizzazioni selezionate dall'utente per ogni sessione. Se vuoto, usa il file 'default.perm', che si trova in /etc/dcv/ per Linux o nella cartella di DCV installazione (ad esempio, 'C:\Program Files\\\ Server\ conf') per Windows. NICE DCV — Disponibile dalla versione 2017.0-5600.

Parametri per smartcard

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [smartcard] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di smartcard registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
enable-cache string personalizzato 'default-on' Se abilitare o meno la memorizzazione nella cache delle smartcard: abilita o disabilita la memorizzazione nella cache delle smart card. Se abilitato, il DCV server memorizza nella cache l'ultimo valore ricevuto dalla smart card del client. Le chiamate future vengono recuperate direttamente dalla cache del server, anziché dal client. Questo contribuisce a ridurre la quantità di traffico trasferito tra il client e il server e a migliorare le prestazioni. I valori consentiti includono 'always-on', 'always-off', 'default-on' e 'default-off'. Questo valore viene letto dalla configurazione ogni volta che viene avviata un'applicazione smartcard client. — Disponibile dalla versione 2017.2-6182.

Parametri per webauthn

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [webauthn] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di webauthn registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
enabled vero o falso - DWORD (32 bit) session Linux: true - Windows: 1 Se la funzione di reindirizzamento webauthn deve essere abilitata: questa impostazione controlla il reindirizzamento delle richieste. WebAuthn Se abilitata, consente agli utenti di autenticarsi per le risorse Web utilizzando il proprio autenticatore locale, ad esempio Windows Hello o altri. YubiKey Se disabiliti questa impostazione, il WebAuthn reindirizzamento verrà disabilitato e gli utenti non potranno utilizzare i propri autenticatori locali. — Disponibile dalla versione 2023.1-16220.

Parametri per webcam

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [webcam] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di webcam registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
risoluzione massima string connessione (0, 0) Risoluzione massima della webcam: specifica la risoluzione massima della webcam che può essere selezionata tra le risoluzioni fornite dai client esposti alle applicazioni. Se questo valore è mancante o (0, 0) verrà utilizzato il valore predefinito. Valore predefinito: 1280x720 per il profilo ad alte e medie prestazioni, 640x480 per il profilo a basse prestazioni. — Disponibile dalla versione 2021.0-10242.
risoluzione preferita string connessione (0, 0) La risoluzione preferita della webcam: specifica la risoluzione preferita della webcam tra le risoluzioni fornite dal client. Se la risoluzione specificata non è supportata, viene selezionata la risoluzione corrispondente più vicina. Se questo valore è mancante o (0, 0) verrà utilizzato il valore predefinito. Valore predefinito: 640x360 per un profilo ad alte e medie prestazioni, 424x240 per un profilo a basse prestazioni. Disponibile dalla versione 2021.0-10242.

Parametri per windows

La tabella seguente descrive i parametri di configurazione nella [windows] sezione del /etc/dcv/dcv.conf file per DCV i server Amazon Linux e la chiave di windows registro per DCV i server Amazon Windows.

Parametro Tipo: tipo di registro di Windows Ricarica contesto Valore predefinito Descrizione
disable-display-sleep vero o falso - DWORD (32 bit) session Linux: true - Windows: 1 Impedisci allo schermo di entrare in modalità di risparmio energetico: specifica se impedire allo schermo di entrare in modalità di risparmio energetico. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.
printer string session '' Stampante da impostare come predefinita: specifica il nome della stampante virtuale. DCV Il nome viene utilizzato per modificare la stampante predefinita sul sistema. Se impostato su una stringa vuota, non DCV cambierà la stampante predefinita corrente. Obsoleto: usa '' della sezione file-printer-name 'stampante'. — Disponibile dalla versione 2017.0-4100.