Domande frequenti sulla DNS Blackhole List (DNSBL) - Amazon Simple Email Service

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Domande frequenti sulla DNS Blackhole List (DNSBL)

Le Domain Name System-based Blackhole Lists (DNSBL), a volte denominate Realtime Blackhole Lists (RBL), elenchi di mittenti bloccati, blocklist o blacklist, sono progettate per informare i provider di servizi di posta elettronica circa gli indirizzi IP sospettati dell'invio di e-mail indesiderate.

DNSBL differenti determinano conseguenze diverse in relazione alla capacità di recapitare e-mail. Questo argomento descrive come le DNSBL vanno a inficiare la distribuzione delle e-mail inviate utilizzando Amazon SES, nonché le nostre policy relative alla rimozione di indirizzi IP da tali elenchi.

Nota

Questo argomento riguarda le DNSBL che i provider di posta elettronica utilizzano per bloccare i messaggi in entrata. Per informazioni sulle modalità con le quali Amazon SES blocca le e-mail in uscita inviate ai destinatari i cui indirizzi e-mail hanno generato in precedenza dei mancati recapiti, consulta Elenco di soppressione SES globale di Amazon.

D1. In che modo le DNSBL incidono sulla distribuzione di un messaggio e-mail?

Le diverse DNSBL incidono in modo diverso sulla corretta consegna di un messaggio. I principali provider di posta elettronica, tra cui Gmail, Hotmail e Yahoo, sembrano riconoscere come affidabili un numero decisamente ridotto di DNSBL, quali ad esempio quelle offerte da Spamhaus. In base alla nostra esperienza, gli altri elenchi tendono ad avere un impatto limitato, anche se alcuni sistemi di posta elettronica danno maggiore importanza ad alcune DNSBL piuttosto che ad altre.

Infine, molti provider di posta elettronica posseggono delle proprie liste di mittenti bloccati interne. I provider di posta elettronica proteggono questi elenchi in modo decisamente stretto e raramente li condividono con il pubblico. Se un indirizzo IP è presente su uno di questi elenchi, ciò può avere un maggiore impatto sulla capacità di inviare e-mail ai destinatari che utilizzano tale provider.

D2. In che modo gli indirizzi IP finiscono nelle DNSBL?

Un indirizzo IP può finire in una DNSBL in diversi modi. Gli indirizzi IP possono essere aggiunti a tali liste quando essi inviano e-mail a una trappola per spam. Una trappola per spam (o spamtrap) consiste in un indirizzo e-mail che non appartiene a un utente umano. Le spamtrap esistono al solo scopo raccogliere spam e identificare spammer. Alcune DNSBL, inoltre, consentono ai singoli utenti di inviare indirizzi IP. Alcune di tali liste consentono addirittura agli utenti di inviare interi intervalli di indirizzi IP. altre vengono gestite tramite contributi da parte degli amministratori delle e-mail e possono includere indirizzi IP che secondo gli amministratori utilizzano in modo improprio i loro sistemi.

D3. In che modo Amazon SES evita che i propri indirizzi IP compaiano nelle DNSBL?

I nostri sistemi ricercano dei segnali relativi a un uso illecito. Se rileviamo modelli o altre caratteristiche di invio che potrebbero determinare l'inserimento di un indirizzo IP in una DNSBL, inviamo una notifica al mittente. Se la situazione è grave o se il mittente non è in grado di risolvere il problema dopo che abbiamo inviato la notifica, sospenderemo la possibilità di inviare e-mail finché il problema non viene risolto. Il rispetto della nostra policy di invio consente così di ridurre la possibilità che i nostri indirizzi IP vengano inseriti in DNSBL.

D4. È possibile per Amazon SES rimuovere gli indirizzi IP da una DNSBL?

Controlliamo attivamente le DNSBL che possono pregiudicare la consegna nell'ambito dell'intero servizio Amazon SES, o che possono incidere sulla possibilità di inviare e-mail ai destinatari che utilizzano i principali provider di posta elettronica, ad esempio Gmail, Yahoo, AOL e Hotmail. Le DNSBL offerte da Spamhaus rientrano in questa categoria. Quando uno dei nostri indirizzi IP appare su un elenco che soddisfa uno di questi criteri, interveniamo immediatamente affinché quell'indirizzo sia rimosso dalla DNSBL il più rapidamente possibile.

Non controlliamo invece le liste che solo difficilmente possono avere un qualche impatto sulla consegna nell'ambito dell'intero servizio di Amazon SES o che non presentano un impatto misurabile sul recapito ai principali provider di posta elettronica. Le DNSBL offerte da SORBS e UCEPROTECT rientrano in questa categoria. A causa delle specifiche procedure di pubblicazione e cancellazione delle offerte dei fornitori che gestiscono questi elenchi, non siamo in grado di rimuovere i nostri indirizzi IP da questi elenchi.

D5. Un provider di posta elettronica sta rifiutando le mie e-mail perché l'indirizzo IP di invio è presente in una DNSBL diversa da Spamhaus. Cosa posso fare?

In primo luogo, verifica che il messaggio è stato veramente bloccato a causa di un IP in DNSBL. Se la tua e-mail è stata rifiutata perché l'indirizzo IP di invio è stato inserito in DNSBL, riceverai una notifica di mancato recapito indicante il nome del provider dell'elenco, come nell'esempio seguente:

554 5.7.1 Service unavailable; Client host [192.0.2.0] blocked using DNSBLName; See: http://www.example.com/query/ip/192.0.2.0

Se hai ricevuto una notifica di mancato recapito ma essa non contiene informazioni simili a quelle presenti nel messaggio indicato nell'esempio precedente, è più probabile che il provider di posta elettronica abbia respinto il messaggio per un motivo non correlato alla DNSBL.

Se sei in grado di confermare che un provider di posta elettronica sta bloccando la tua e-mail in quanto l'indirizzo IP di invio è presente su una DNSBL, puoi eseguire alcune operazioni:

  • Contatta il postmaster del dominio che ha respinto il tuo messaggio per richiedere un'eccezione alla loro policy relativa ai filtri antispam. Alcuni postmaster possiedono dei processi di supporto e possono pubblicare una pagina postmaster che descrive il processo. Se il dominio che stai tentando di contattare non pubblica le sue policy relative al supporto postmaster, potresti contattare il postmaster mediante l'invio di e-mail all'indirizzo postmaster@esempio.com, dove esempio.com è il dominio in questione. In base allo standard RFC 5321 i domini devono avere una casella postmaster.

    Quando contatti il postmaster, devi fornire i codici di mancato recapito che hai ricevuto, le intestazioni delle e-mail che stai tentando di inviare, una misurazione dell'impatto che la DNSBL sta avendo sulla consegna delle tue e-mail nonché informazioni sulle ragioni per le quali ritieni che la tua e-mail sia stata bloccata in modo improprio. Maggiori sono le informazioni che puoi fornire al postmaster per dimostrare che stai inviando delle e-mail regolari, maggiori sono le probabilità che il postmaster faccia un'eccezione in tuo favore.

  • Se il provider di posta elettronica non risponde o non è disposto a modificare le sue policy, ti consigliamo di utilizzare un indirizzo IP dedicato. Gli indirizzi IP dedicati sono indirizzi che puoi utilizzare soltanto tu. Implementando delle buone prassi di invio, puoi mantenere elevato il tuo tasso di coinvolgimento, mentre il tuo tasso di mancato recapito, reclamo e spamtrap può essere contenuto entro valori minimi. Delle buone prassi di invio possono aiutarti a evitare che i tuoi indirizzi siano inseriti nelle DNSBL.

D6. Le e-mail che invio a Gmail, Yahoo, Hotmail o a un altro dei principali provider vengono inviate alla cartella spam. Questo avviene perché il mio indirizzo IP di invio è presente su una DNSBL?

Probabilmente no. Se un indirizzo IP è presente in una DNSBL avente un impatto significativo, ad esempio una delle liste di Spamhaus, i principali provider di posta elettronica rifiuteranno completamente i messaggi da tale indirizzo IP, anziché inviarli alla cartella spam.

Quando i principali provider di posta elettronica accettano un'e-mail (invece di rifiutarla), essi in genere considerano il coinvolgimento dell'utente per determinare se posizionare il messaggio nella cartella della posta in arrivo o nella cartella spam. Il coinvolgimento dell'utente si riferisce ai modi in cui l'utente ha interagito con i messaggi inviati in precedenza.

Per incrementare le probabilità che i tuoi messaggi raggiungano la cartella della posta in arrivo dei clienti, ti consigliamo di implementare tutte le seguenti buone prassi:

  • Non noleggiare o prendere a prestito elenchi di indirizzi e-mail. La locazione o l'acquisto di elenchi costituisce una violazione della Policy di utilizzo di AWS (AUP) e non è in alcun modo consentito in Amazon SES.

  • Invia e-mail solo ai clienti che hanno esplicitamente richiesto di ricevere e-mail da parte tua. In molti paesi e giurisdizioni a livello mondiale, è illegale inviare e-mail a destinatari che non hanno esplicitamente accettato di riceverle.

  • Interrompi l'invio di e-mail per i clienti che non hanno aperto o cliccato sui link presenti nei messaggi che hai inviato negli ultimi 30-90 giorni. Questo passaggio può aiutare a mantenere alti i tassi di coinvolgimento, aumentando così le probabilità che i messaggi inviati in futuro arrivino nelle caselle di posta dei destinatari.

  • Utilizza elementi di progettazione consistenti e scrivi ogni messaggio da inviare adottando degli stili che consentano ai clienti di identificare facilmente i messaggi provenienti da te.

  • Utilizza meccanismi di autenticazione delle e-mail, ad esempio SPF e DKIM.

  • Quando i clienti utilizzano un modulo Web per ricevere le notifiche relative ai tuoi contenuti, invia loro un'e-mail che confermi il fatto che essi desiderano ricevere le tue e-mail. Non inviare ulteriori e-mail finché non confermano che desiderano ricevere e-mail da te. Questo processo è noto come consenso confermato o doppio consenso.

  • Consenti ai tuoi clienti di annullare la sottoscrizione e rispetta immediatamente le richieste di annullamento della sottoscrizione.

  • Se invii e-mail che contengono dei link, verifica tali link in relazione alla Domain Block List (DBL) di Spamhaus. Per verificare il funzionamento dei link, utilizza il Domain Lookup Tool presente sul sito Web Spamhaus.

Con l'implementazione di queste prassi, puoi migliorare la tua reputazione di mittente, il che contribuisce a mantenere elevata la probabilità che il messaggio e-mail inviato arrivi correttamente ai suoi destinatari. Inoltre, l'implementazione di queste pratiche aiuta mantenere basso il tasso di mancato recapito e reclamo per il tuo account, riducendo il rischio di invio di e-mail verso delle spamtrap.